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LA CASA DEI POETI

Esiste un luogo dove il tempo e lo spazio hanno un’altra dimensione, dove il desiderio può prendere forma, l’affettività può dilatarsi per ritrovare se stessa senza disperdersi. Quando entri in questo spazio virtuale onirico e rarefatto senti i passi di chi cammina lungo i sentieri dell’anima e ti fermi, attento, per scoprire cosa stia cercando. A volte ti sembra di sentire l’eco del tuo andare curioso e circospetto che risuona allo stesso ritmo di chi ti passa accanto. Forse, se allunghi la mano, puoi quasi toccare i suoi pensieri perché qui l’aria è molto trasparente e lascia intravedere assai di più di quello che vorresti. Ritorno a visitare questa dimensione dell’esistenza, sospesa in un “non luogo” che tuttavia è più vivo e vero dei luoghi reali a cui siamo abituati. Certo l’umanità è anche qui un mistero non ancora svelato, ma in questo luogo essa ha il fascino della parola, forma e sostanza dell’essere, talismano dei sogni.
La parola che dipana il pensiero, ne scova le contraddizioni e ne scioglie i nodi. Parola che scivola furtiva dal cuore e, pur non emettendo suoni, si fa lamento, rabbia, sussurro, grido, carezza, abbraccio, canzone... e il gioco s’impossessa della scena. È un gioco che talvolta sfugge di mano rivelando paure inconfessate, solitudini, aspirazioni deluse, rabbie a malapena represse. Ma nel gioco poetico tutto si sublima nella parola, debole e forte insieme, più volte in grado di rubare il pennello al pittore. E quando le parole nascono per ritrovarsi, per specchiarsi negli altri nella continua ricerca della propria identità, possono anche scoprire affinità, costruire solidarietà, amicizie e collaborazioni, soprattutto sono capaci di esprimere e suscitare emozioni, incanto di cui l’anima si nutre.   MOIRYM
NEL GIOCO POETICO TUTTO SI SUBLIMA NELLA PAROLA
MA È UN GIOCO CHE TALVOLTA SFUGGE DI MANO...
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