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VIAGGIO NELL’ INCONSCIO
 
Il coraggio non mi può mancare,
nell'ombra cammino con orme feline
inseguendo una chimera dalle ali d'aquila;
ma ambiguo e oscuro è il labirinto,
non ho fili a cui legare il mio destino.

Non so se mai potrò arrivare
senza che il serpente attorcigli la coda
intorno alle mie visioni febbrili:
paesaggi di luce o allucinazioni?
Tentazioni dietro scorci improvvisi di cielo.

L'orizzonte è ancora lontano,
forse ho perso la strada.
Fantasmi si parano davanti
ondeggianti come spettri medievali,
ma non ho paura, so che devo andare.

Ad ogni crocevia indugio...riparto,
sulle spalle più leggero il peso degli anni.
Ogni scelta scalfisce la corazza del tempo
e apre varchi nelle pieghe dell'anima.

Non so se bussare a porte sbarrate:
quale arcano dietro la polvere
di soglie mai calpestate!?!
Il passo si fa lento, ma più vicino alla meta;
echi risuonano giù nella valle,
ombre stremate si allungano
dietro i miei passi incerti di bambina
...l’ultima porta non si vuole aprire….!
Moirym
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